giovedì 9 agosto 2012

Tensioni nel Pacifico tra Cina e Giappone

Global Hawk RQ-4 /MQ-4

Di come il pacifico fosse una zona calda avevamo già scritto in questo articolo con le tavole della Heritage Foundation La Corsa agli Armamenti . Ora gli Usa hanno lanciato un segnale chiaro che la Cina non potrà ignorare. La disputa nasce per l'Isola di Senkaku. Il valore geopolitico di un valido appoggio in mezzo al mare può rivelarsi fondamentale.

Il ministro della difesa Morimoto e il segretario della difesa Usa Panetta, si sono incontrati il 5 agosto e hanno deciso di pattugliare l'isola con dei Global Hawk (veicolo aereo ad alta quota per la sorveglianza).

Dall'inizio degli anni 80 il tacito accordo su quest' Isola dice che i Giapponesi non la sviluperanno e non si insedieranno (ne permetteranno ad altri paesi terzi di farlo), i Cinesi promettono di non pattugliarla e/o controllarla in alcun modo.

La tensione è però aumentata quando un peschereccio Cinese si è scontrato con una nave della guardia costiera Giapponese.

Gli Americani negarono, dopo la fine della seconda guerra mondiale, al Giappone la possibilità di ricostruire un esercito o una qualsivoglia forza di difesa terrestre,area o navale.
Dopo il trattato di pace di San Francisco del 1952 gli diedero l'ok a procedere ma i Giapponesi, seguendo la dottrina Yoshida, decisero di spendere il minimo indispensabile per la difesa e concentrarsi sulla ripresa economica lasciando agli Usa il compito di difenderli nel pacifico.