giovedì 20 settembre 2012

Manovre militari internazionali nello stretto di Hormuz


Ma come mai tutta questa urgenza di BONIFICARE lo stretto di Hormuz ?!?!?! 
Cogliamo l'occasione di questa esercitazione internazionale per ricordare come i corpi speciali della Marina Italiana : Comsubin "Raggruppamento Subacquei e Incursori Teseo Tesei" siano i primi e i nr 1 al mondo.
Forse come rappresentanza Italiana in una esercitazione internazionale come questa alcuni di loro saranno presenti, non ci è ovviamente dato saperlo, ma nel caso in cui, un in bocca al lupo (come a tutto il resto delle forze militari Italiane impegnate all'estero).
Il 16 settembre, gli Stati Uniti e più di 30 altre nazioni di tutti i continenti hanno lanciato l'International Mine Countermeasures cacciamine 2012 - il più grande sminamento di formazione internazionale mai tenuto in Medio Oriente. L'esercizio navale, che dovrebbe durare fino al 27 settembre  è destinato a diventare un evento ricorrente, prevede un briefing simposio in Bahrain e diverse manovre congiunte nel Golfo di Aden, il Golfo di Oman e il Golfo Persico.
L'esercizio ha molteplici scopi tra cui quello di migliorare il coordinamento di sminamento tra gli Stati Uniti ei suoi alleati.Si segnala inoltre che a Teheran una coalizione internazionale è ben preparata per contrastare un tentativo da parte dell'Iran di bloccare lo Stretto di Hormuz, compromettendo in tal modo la capacità di Teheran di sfruttare lo stretto in caso di attacco.
Negli ultimi mesi, il Pentagono ha più che raddoppiato il numero di sminamenti dispiegate nel settore di resposabilità della 5° flotta degli Stati Uniti, che comprende le acque intorno alla penisola arabica. rinforzi sono Avenger-navi di classe, MH-53E Sea Dragon, elicotteri  adattati Afloat Forward Staging e Sea Fox sommergibili telecomandati di sminamento.
Lo sminamento è spesso descritto come più un'arte che una scienza, quella che coinvolge un accurato e minuzioso lavoro. Dalla fine della seconda guerra mondiale, le mine navali hanno inflitto più perdite nella Marina degli Stati Uniti rispetto a qualsiasi altra arma, ma la Marina spende ancora meno dell'1 per cento del suo bilancio relativo alle contromisure anti mine. Gli sforzi futuri per rimediare a questa carenza probabilmente implicheranno operazioni simili su larga scala.
Il Comandante di Briga. Gen. Mohammad Ali Jafari, delle guardie rivoluzionari islamiche ha detto il 16 settembre che lo Stretto di Hormuz, che è soli 39 chilometri (24 miglia) di larghezza nel punto più stretto, sarebbe diventato un obiettivo legittimo per l'Iran. Gli Stati Uniti sono stati convinti che le azioni di formazione in corso non sono indirizzate ad una minaccia, ma l'esercitazione navale ha comunque inviato un chiaro segnale all'Iran che di mine o di qualsiasi altra azione pericolosa nello stretto sarà soddisfatta con una forte risposta internazionale. L'esercitazione cerca anche di dimostrare che una mossa iraniana di chiusura dello stretto lederebbe gli interessi vitali di decine di paesi in tutti i continenti e quasi completamente isolerebbe Teheran diplomaticamente.
Più del 35 per cento del greggio trasportato via mare nel mondo e il 30 per cento del gas naturale liquefatto al mondo passa attraverso lo Stretto di Hormuz ogni giorno, dovesse chiudersi indubbiamente innescherebbe una reazione di massa. 
Le mine navali, naturalmente, non sono l'unica arma che gli iraniani possono utilizzare nel tentativo di bloccare lo stretto di Hormuz, anche se le miniere sono una parte fondamentale dell'arsenale iraniano - soprattutto se si considera la scarsità relativa degli Stati Uniti contro le mine.